sabato 6 febbraio 2016

Nuove tensioni nel nord est asiatico: Corea del nord organizza un nuovo lancio

- EDIZIONE STRAORDINARIA -

Nuove tensioni nel nord est asiatico: Corea del nord organizza un nuovo lancio


Il Giappone in questi giorni ha pubblicamente condannato il piano di Pyongyang di lanciare un razzo spaziale, definendolo come un subdolo tentativo per testare un missile a lunga gettata. Il governo giapponese ha ordinato alla contraerea marittima e alle forze di difesa armate di missili Patriot PAC 3 di intercettare ed abbattere il missile qualora i componenti del lancio dovessero sorvolare e ricadere in territorio giapponese.  Il premier Shinzo Abe ha dichiarato che il piano per il lancio del missile rappresenta “una chiara violazione delle precedenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, e un grave atto provocatorio contro la sicurezza del paese.”

Il Giappone nei prossimi giorni, in collaborazione con Stati Uniti e Corea del Sud, solleciterà Pyongyang a non effettuare il lancio. La notte di martedì 3 Febbraio, infatti, la Corea del Nord ha avvertito l’Organizzazione Internazionale Marittima che avrebbe compiuto il lancio di un “satellite” nell’orbita spaziale tra l’8 e il 25 Febbraio. La Corea del Nord, intanto, ha condotto il suo quarto test nucleare il 6 Gennaio. Questo test pianificato è ampiamente considerato come una dimostrazione di forza nel campo della missilistica da parte del regime di Pyongyang. Il prossimo lancio sarà effettuato presso un sito militare nella Corea nord-occidentale, e secondo Tokyo sorvolerà parte delle isole giapponesi Sakishima, situate a sud del Giappone e facenti parte della prefettura di Okinawa incluse le isole di Ishigaki e Miyako[1].

I giapponesi si oppongono fermamente al lancio, poiché le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza hanno proibito alla Corea del Nord, qualsiasi tipo di test che usi queste tecnologie missilistico-balistiche.  Le unità di difesa terrestri e marittime dell’Impero Nipponico sono al momento allertate a distruggere qualsiasi razzo o missile sorvoli lo spazio aereo giapponese. Pyongyang ha dichiarato che il lancio del missile investirà invece il Mar Cinese orientale e l’Oceano Pacifico a est delle Filippine. Staremo a vedere come andrà a finire. Il missile adoperato sarà della stessa tipologia di quello lanciato dalla Corea del Nord nel 2012, e per il quale ha subito sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza. Le tecnologie adoperate per questo test missilistico, sarebbero le stesse adoperate per costruire missili ICBM, i quali sono proibiti dalle restrizioni internazionali. Tuttavia Pyongyang risponde reclamando il diritto di mantenere un programma spaziale a scopo non militare. Di contro, molti analisti ed esperti di Corea del Nord, spiegano tutt’oggi che questi tentativi servirebbero a coprire e a camuffare il reale programma nucleare a scopo militare che Kim Jong Un sta attivamente portando avanti.[2]

L’auspicio è che queste ripetute provocazioni da parte di Pyongyang non portino ad un escalation di tensioni che destabilizzerebbero il Nord-Est asiatico. Al momento la posizione mediatrice della Cina sembrerebbe mantenere la situazione in equilibrio, nonostante la politica aggressiva del regime nordcoreano, il quale procede verso la nuclearizzazione. Vedremo cosa dirà il testo della prossima risoluzione del Consiglio di Sicurezza, e di che natura e gravità saranno le ulteriori sanzioni che verranno applicate nei confronti di Pyongyang.

Danilo Lo Coco


[1] Yoshida R., Mie A., “N. Korean missile intercept ordered”, in “The Japan Times”, 04/02/2016
[2] Talmadge E., “North gets more stealthy in launch”, in “The Japan Times”


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