domenica 27 marzo 2016

Il programma Erasmus pilastro di valori europei

- EDIZIONE STRAORDINARIA -

Il programma Erasmus pilastro di valori europei

Il tragico incidente stradale di Terragona, in Spagna, dove hanno perso la vita tredici ragazze - di cui sette italiane - tutte studentesse Erasmus, ha posto l’attenzione sul valore di questo programma di scambio in seno all’Unione Europea.

Il programma Erasmus, dal nome dell'erudita Erasmo da Rotterdm, il noto umanista che aveva viaggiato in lungo e in largo per l’Europa, nasce in Francia nel 1987 quando il presidente dell’associazione studentesca EGEE, Franck Biancheri convinse l’allora Presidente della Repubblica francese François Mitterand ad investire su un programma che prevedeva la mobilità incoming ed outgoing di studenti universitari negli atenei d’Europa.

Anche Umberto Eco, ha tesso le lodi di questo programma, considerandolo propedeutico alla nascita e al conseguente rafforzamento dell’identità europea. L’intellettuale natio di Alessandria, parlava di una vera e propria rivoluzione sessuale riferendosi al programma Erasmus in questo modo: «un ragazzo catalano va a studiare in un’università lontana dalla Spagna, conosce una ragazza fiamminga. I due s’innamorano e fanno dei figli. Quei figli che sono nati sono europei».

Quest’anno il programma Erasmus ha compiuto ventinove anni e qualche anno fa è stato addirittura ampliato, allargandosi a sportivi, tirocinanti, docenti, personale amministrativo, e volontari cambiando il proprio nome in Erasmus + (plus). Oltre a permettere lo studio all’estero per un periodo che va dai tre ai dodici mesi, il programma Erasmus si fa sano portatore di quei valori che sono alla base dell’Unione Europa ovvero dialogo, tolleranza e cooperazione.

Valori fondamentali da consolidare, anche alla luce dei recenti attacchi terroristici rivendicati dall'IS, che hanno insanguinato l’Europa. Tolleranza, dialogo e cooperazione devono imperativamente fungere da collante per rafforzare la nostra identità di cittadini europei e per poter far fronte, tutt’insieme, ad un nemico comune: il terrore. Anche il padre di Elisa Scarascia Mugnozza, giovane studentessa romana che ha perso la vita nel tragico incidente di Terragona, che di mestiere fa il docente universitario ha detto che nonostante la terribile tragedia che ha sconvolto la sua famiglia, il progetto Erasmus deve continuare a vivere per permettere alla meglio gioventù di continuare a costruire un’Europa migliore. Quella che le sfortunate tredici ragazze, forse sognavano.
Francesco Messina 

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